Le nostre uscite fotografiche, oltre che dalla pioggia, spesso sono contornate da sorprese. Non sempre i posti che visitiamo sono accessibili o come ce li sognano e a volte può capitare di scoprire tesori veramente inaspettati. A tal proposito, in una bella giornata di fine febbraio, la stessa in cui io, Stefano e Deborah abbiamo visitato e fotografato la bellissima villa degli affreschi (di cui vi abbiamo parlato nel post del 17 aprile scorso) ci siamo imbattuti in una tenuta che non era minimamente nei nostri programmi. Felici della scoperta, ci siamo addentrati tra la folta vegetazione e passo dopo passo abbiamo raggiunto una bellissima villa. L’impatto visivo della facciata esterna ci ha convinti ad entrare sperando di trovare all’interno la stessa bellezza che si vedeva da fuori.
Con molta amarezza tutte le stanze interne si sono presentate a noi depredate e vandalizzate ed anche in questo caso, le scritte (quelle più volgari, con qualche bestemmia di troppo che abbiamo deciso di non fotografare) hanno totalmente rovinato le poche bellezze rimaste all’interno. L'unica sorpresa che ci ha affascinato sono i vari affreschi rimasti miracolosamente intatti. Poco altro è degno di nota. Una vecchia cucina dove Stefano e Deborah si sono prestati a fare da modelli nel gioco di luci e ombre che ci veniva offerto dalla uniche due finestre che facevano da filtro ad un tiepido sole invernale. Nei piani superiori, i pavimenti sono mal ridotti o crollati, rendendo impossibile l'accesso a molte altre stanze
Siamo riusciti a trovare pochissime informazioni storicamente non provate: la costruzione dovrebbe risalire al 1800, come già detto fa parte di una grande tenuta che comprende altre due grandi ville.
Unica notizia certa, è quella di un efferato delitto consumato all'interno di questa villa. L'abbiamo scoperto dopo, altrimenti col cavolo che saremmo entrati!
Guarda la gallery completa: Un bel fuori programma
Elena F
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